mercoledì, aprile 06, 2005

Bruciare legna uccide 10 milioni di Africani in 25 anni

da: peacereporter
Brevi
Africa - 2005-04-05 10:22:00
Legna 'bruciata' potrebbe uccidere 10 milioni di persone

L'utilizzo massiccio di legna utilizzata come carburante domestico nell'Africa sub-sahariana potrebbe causare 10 milioni di morti premature entro il 2030, e contribuire in modo significativo al cambiamento climatico. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista americana 'Science'. L'indagine stima che, se le famiglie africane non adotteranno carburanti più puliti ed efficienti, nell'atmosfera, da qui al 2050, verranno rilasciati 6.7 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio. Nel 2000 sono state consumate nelle case sub-sahariane quasi 470 milioni di tonnellate di legno.

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da: comedonchisciotte


Nei primi due anni la guerra all’Iraq è costata circa 200 miliardi di dollari. Stando ai dati dell’OPEC, sono stati pompati dai pozzi iracheni circa 650 milioni di barili di petrolio all’anno (2,4 di essi li ha trattati Formigoni con Tareq Aziz per due società a lui care), con un ricavo di circa 30 miliardi di dollari. Dal punto di vista energetico, questo petrolio potrebbe fornire qualcosa come 400 terawatt-ora di energia elettrica, immettendo 300 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera.
Ma l’energia bruciata dalla guerra stessa, diretta ed indiretta, è enormemente superiore al contenuto energetico, anche termico, del greggio e, grosso modo, corrisponde ad emissioni di CO2 di 2 miliardi di tonnellate.
Siamo di fronte ad un autentico cataclisma ambientale per mantenere in vita il sistema delle fonti fossili.


facciamo due conti:

Capanna Africana con combustibile a legna:
6,7 milioni di tonnellate di CO2 in 45 anni

Guerra in Iraq:
2 milioni di tonnellate di CO2 in 2 anni

suggerimenti: adottare fonti pulite nelle capanne afriane!