venerdì, febbraio 18, 2005

dacci oggi il nostro pane quotidiano...

da P.I.:
- Scritto da: Anonimo
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Uno che gioca a fare il piccolo chimico con interessi diversi dalla norma deve essere perforza un terrorista dinamitardo? Considerando che si può fabbricare ell'esplosivo on dello zucchero e del diserbante in qualsiasi contadino si nasconde un bombarolo?
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Ti spiego come funziona. La televisione ci deve ricordare periodicamente che chiunque, anche l'ultimo degli sfigati, è in grado di costruire una bomba terrificante utilizzando semplicemente il detersivo che ha in casa, un po' di fertilizzante, acqua fresca e tanta buona volontà.
Questo perché, in caso contrario, nessuno crederebbe che quattro imbecilli islamici riescano a costruire con le proprie mani un'autobomba che infrange i vetri blindati del palazzo ad un chilometro di distanza, lanciando un'automobile di passaggio dentro il terzo piano del condominio di fronte.
Allo stesso modo, il popolino televisivo potrebbe dubitare che un furgone pieno di "fosfati" (?) faccia saltare in aria due intere facciate di un'ambasciata, fino all'ultimo piano, oppure che un altro magico furgoncino abbia scoperchiato l'hotel di turno lasciando a terra un cratere di un piano e mezzo.
Poi il lettore attento nota che questo palazzi scoperchiati sembrano tutti uguali, mentre le autobombe dell'ETA rompono due vetri quando hanno fortuna. Magari nota che le autobombe islamiche fanno la nuvoletta bianca a forma di fungo, mentre quelle dei kamikaze islamici in Iraq fanno il botto con la fiammata e la nuvoletta nera. Poi magari nota che ogni tanto si vedono buffi omini dotati di contatori geiger intorno ai crateri, e comincia a cogliere il senso del tutto.
Per lo stesso motivo, nei magici film di Hollywood bastano un quadratino di C4 per far saltare un palazzo, così se un qualche terrorista fa saltare un aereo in Russia (...) si può sempre dire che aveva l'esplosivo nascosto sotto le scarpe, come quell'altro povero fesso a cui tra l'altro mancava una fiamma consona all'accensione della miccia, o altri dettagli trascurabili. Poi il lettore attento nota che dopo Taba i terroristi in Russia si sono casualmente calmati, e la Yukos è stata pacificamente venduta con i soldi prestati da qualche banca cinese.
Ora potremmo andare a cercare tutte le foto delle varia autobombe, contare i crateri e trarne alcune interessanti considerazioni, ma questa è un'altra storia.
Nel frattempo, gli stessi che ci difendono quotidianamente dal terrorismo islamico, prevenendo - a detta loro - quaranta attentati al giorno, non riescono a mettere le mani sul quel tale chiamato Unabomber... fate due conti.